Sofia Billi Rostirolla

premio giovane talento 2024

Perché Sofia ha vinto

Il viaggio della giovane fotografa Sofia Billi Rostirolla prende forma oltre quel lembo di terra che cinge i confini della cittadina di Numana (Ancona) e che, spingendosi al largo del mar Adriatico, si estende dalla costa marchigiana fino a perdersi nell’orizzonte. 

Le immagini che ne scaturiscono mostrano la quotidianità di una coppia di pescatori, Marco e Raissa i quali, a bordo di una imbarcazione chiamata “Barabba” – nome che dà anche il titolo a questa serie fotografica -, ogni giorno fanno i conti con l’imprevedibilità marittima per guadagnarsi da vivere. L’intento dell’autrice è catturare le sfaccettature comportamentali delle due anime solitarie che compongono questo ristretto equipaggio, per scavare – con occhio rispettoso e mai giudicante – nelle loro dinamiche esistenziali. È così che subito il percorso di Sofia si inserisce di diritto a fianco di quello intrapreso da autori illustri – tra i quali vale la pena ricordare Jean Gaumy con il suo progetto “Mare aperto” (2002), Sebastião Salgado e l’italianissima Giorgia Fiorio con le loro tonnare in giro per il mondo. 

Parliamo dunque di personaggi che, proprio come la nostra autrice, hanno scelto di utilizzare lo sguardo fotografico per restituire una panoramica coinvolgente delle insidie e delle conquiste che l’uomo deve affrontare entrando in relazione con l’elemento acquatico.
Sofia, dal canto suo, offre una prospettiva antropologicamente inedita sulle condizioni precarie e allo stesso tempo avventurose di chi opera in un contesto lavorativo antico, e perciò generalmente considerato di secondo piano. Vuole indagare ciò che sembra impossibile da avvicinare, ciò che gli altri non sono interessati a raccontare. Il movente che accende la sua ricerca è proprio il fascino per l’inespresso, l’attrazione verso una dimensione ancestrale, in cui i soggetti che la abitano vivono avvolti da una spirale di sforzi fisici, amare sconfitte, trionfali vittorie e legami di fratellanza con l’ambiente circostante.

In un certo senso l’autrice sembra appropriarsi delle parole di Ernest Hemingway per trasformarne la tagliente morale in immagini dalla poetica bellezza. Nelle vene di Marco e Raissa scorre la medesima tenacia che lo scrittore statunitense regala al personaggio più anziano del romanzo “Il vecchio e il mare”. Soltanto che all’interno degli scatti di Sofia l’impeto del conflitto tra l’uomo e la vita non si limita a evidenziare l’eroismo di un singolo individuo; qui le fitte connessioni tra anima e corpo, gestualità sottese e sguardi d’intesa, sfera antropica e sfera animale vengono sigillate da un richiamo identitario collegato al bisogno di appartenenza a uno specifico gruppo. Attestando così lo stoicismo universale dell’intera comunità dei pescatori.

Le fotografie di Sofia non si limitano quindi a riprodurre la realtà con intento documentaristico, piuttosto la mettono in discussione. Ogni scatto fa leva sulla componente sentimentale dei soggetti ritratti, lasciando prevalere un forte senso di spiritualità e armonia.

Alessio Fusi

BIOGRAFIA
Sofia Billi Rostirolla nasce ad Osimo nel 2004.
Inizia ad appassionarsi alla fotografia fin da piccola, alla fine delle medie vuole concretizzare questa passione. Frequentale superiori ad Ancona e si diploma con il massimo dei voti in Grafica e Comunicazione nel 2023. Subito dopo nello stesso anno lavora presso Scattolini studio nella stagione estiva e a Novembre viene ammessa alla scuola Jack London di fotografia e letteratura nel 2024 viene selezionata per partecipare allo speciale “Diciotto Venticinque” di Fotografia Europea nel quale realizza il suo progetto “Barabba” che venne esposto durante il festival.

BIOGRAFIA
Sofia Billi Rostirolla nasce ad Osimo nel 2004.
Inizia ad appassionarsi alla fotografia fin da piccola, alla fine delle medie vuole concretizzare questa passione. Frequentale superiori ad Ancona e si diploma con il massimo dei voti in Grafica e Comunicazione nel 2023. Subito dopo nello stesso anno lavora presso Scattolini studio nella stagione estiva e a Novembre viene ammessa alla scuola Jack London di fotografia e letteratura nel 2024 viene selezionata per partecipare allo speciale “Diciotto Venticinque” di Fotografia Europea nel quale realizza il suo progetto “Barabba” che venne esposto durante il festival.