Edizione 2018

premio carriera

In questa terza edizione la commissione del Premio “Arturo Ghergo” ha deciso di assegnare il premio alla carriera a Piero Gemelli, artista di fama internazionale conosciuto nel mondo per le sue immagini di moda, di ritratto e di still-life. Le motivazioni del premio alla carriera sono legate al mondo della creatività: Gemelli ha sempre prestato molta attenzione ai temi della
sperimentazione e della ricerca. Lo studio delle luci, la scelta di punti di vista innovativi, la capacità di mettere in scena corpi e volti di incredibile forza e seduzione.

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PREMIO GIOVANE TALENTO

FEDERICA MAZZIERI

La giuria del Premio Ghergo ha deliberato di assegnare Ex aequo il premio a Federica Mazzieri, con il progetto La Rivière de l’Ophélia, per aver saputo costruire un omaggio ai versi di Amleto e al celebre quadro del pittore Everett Millais “Ophelia” del 1852; e a Matteo Natalucci, per il reportage Rainbowland, per aver messo in evidenza alcuni aspetti contraddittori legati al territorio marchigiano, senza mai rinunciare a una visione sottile, garbata ed elegante, per l’originalità del punto di vista e per aver risolto il racconto superando i pregiudizi. Federica Mazzieri nasce a Treia nel 1994, e si appassiona alla fotografia fin dall’infanzia. Diplomata in Arti visive e pittoriche all’Istituto d’Arte di Macerata nel 2013, ha proseguito gli studi presso l’Accademia di Belle Arti, seguendo il corso di “Teoria e Tecniche della Comunicazione Visiva e Multimediale”. Nel 2015 è entrata a far parte di Bokeh Studio Tolentino come collaboratrice per la fotografia e multimedia. Nel 2017 ha terminato gli studi laureandosi con il massimo dei voti in Fotografia. “La mia è una ricerca costante: quella della luce, del colore, ma soprattutto dell’attimo; amo infatti scattare quasi di nascosto, quando i soggetti non sanno di essere ripresi.”

MATTEO NATALUCCI

Matteo Natalucci nasce ad Osimo nel 1993. Inizia ad amare la fotografia da piccolo, e si interessa principalmente alla fotografia di paesaggio. Dopo aver vissuto un anno a Londra nel 2013, decide di iscriversi al master triennale di fotografia alla Scuola Romana di Fotografia e nel frattempo approfondisce post-produzione presso lo studio Interno Grigio. Nel 2016 riceve la menzione d’onore nella categoria Landscape al concorso internazionale IPA. Dal 2017 collabora come assistente per Andrea Jemolo e come stagista per lo studio Paolo Pellegrin a Roma. Nel 2018 apre uno studio fotografico chiamato Kaba Photo Studio ed è impegnato in un progetto di reportage intitolato “Blue”.